Case history e vittorie

G. di Pace – Accolta la richiesta di rimborso per oneri trattenuti all’atto dell’estinzione anticipata – concesso da P****I****A S.p.a.

G. di Pace – Accolta la richiesta di rimborso per oneri trattenuti all’atto dell’estinzione anticipata – concesso da P****I****A S.p.a.

Per il tramite dell’avvocato Giovanni Grasso del foro di Napoli, il giudice di pace ha accolto la richiesta di rimborso confermando al centesimo i rilievi del nostro perito. Nello specifico è stata rilevata la mancata decurtazione dal conteggio estintivo dei costi trattenuti all’erogazione in un finanziamento concesso mediante cessione del quinto dello stipendio.

Di conseguenza risultava violato l’art. 125-Sexies  del testo unico bancario (TUB).

La Banca è stata condannata al rimborso € 530,03 oltre le spese legali. Durata della causa 12 mesi!!!

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

    • È possibile ottenere il rimborso dovuto da parte delle banche e delle finanziarie.
    • I nostri periti e gli avvocati specializzati sanno vincere le cause

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MUTUO IPOTECARIO – TR. VICENZA – Rimborso di € 20.726,40 – U*******T Banca S.p.a.-

TRIBUNALE DI VICENZA – Accolta la richiesta di rimborso – MUTUO IPOTECARIO concesso da U*******T Banca S.p.a.

Per il tramite dell’avvocato Giovanni Lauro del foro di Napoli, il giudice ha accolto la richiesta di rimborso confermando in pieno i rilievi del nostro perito. Nello specifico è stato rilevato che il contratto del prestito personale conteneva un errata rilevazione del tasso euribor. Di conseguenza risultavano violato l’art. 117  del testo unico bancario (TUB). La Banca è stata condannata al rimborso totale di € 20.726,40 oltre le spese legali per € 4.025 oltre spese ed oneri di legge.

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

  • Anche i mutui ipotecari possono essere affetti da violazioni in materia di trasparenza bancaria;
  • E’ possibile ottenere un cospicuo rimborso da parte delle banche e delle finanziarie.
  • I nostri periti e gli avvocati specializzati sanno vincere le cause!!!!

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PRESTITO PERSONALE – TR. DI MARSALA- Rimborso di € 21.116,72 – Banca M***E D*I P****I DI S***A S.p.a. –

TRIBUNALE DI MARSALA – Accolta la richiesta di rimborso – Prestito personale concesso da Banca M***E  DEI  P****I  DI  S***A S.p.a

Per il tramite dell’avvocato Giovanni Lauro del foro di Napoli, il giudice ha accolto la richiesta di rimborso confermando in pieno i rilievi del nostro perito. Nello specifico è stato rilevato che il contratto del prestito personale conteneva un errata ed ingannevole indicazione del TAEG, oltre alla violazione della delibera CICR del 09.02.2000. Di conseguenza risultavano violati gli art. 117 e art. 124 bis del testo unico bancario (TUB). La finanziaria è stata condannata al rimborso totale di € 21.116,72 oltre le spese legali per € 4.500 oltre spese ed oneri di legge. La causa è durata 15 mesi.

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

  • I prestiti personali sono dei finanziamenti affetti da numerose violazioni in materia di trasparenza bancaria;
  • E’ possibile ottenere un cospiquo rimborso da parte delle banche e delle finanziarie.
  • I nostri periti e gli avvocati specializzati sanno vincere le cause!!!!

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OPPOSIZIONE DECRETO INGIUNTIVO – PRESTITO PERSONALE – TR. DI ORISTANO – Valore di € 11.508,48 – C******* S.p.a.-

TRIBUNALE DI ORISTANO – Accolta l’Opposizione al Decreto Ingiuntivo del Valore di € 11.508,48 promosso da I*** S.p.a – Prestito personale concesso da C******* S.p.a.

Per il tramite dell’avvocato Paolo Ruggeri del foro di Oristano, il giudice ha accolto la richiesta di sospensione della provvisoria esecutività con esaustive motivazioni, le quali hanno confermato la nostra perizia. Nello specifico è stato rilevato che il contratto del prestito personale conteneva un errata ed ingannevole indicazione del TAEG. Di conseguenza risultavano violati gli art. 117 e art. 125 bis del testo unico bancario (TUB). La nullità contrattuale rilevata, si estende nella cessione del credito a danno del cessionario, che eventualmente si rivarrà nei confronti della società cedente C****** Spa.. .

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

  • Puoi difenderti da un Decreto Ingiuntivo;
  • I prestiti personali sono dei finanziamenti affetti da numerose violazioni in materia di trasparenza bancaria;
  • Sappiamo diffendere i nostri assistiti!!!

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OPPOSIZIONE AL DECRETO INGIUNTIVO – CARTA REVOLVING E PRESTITO – TR. DI NOLA – Valore di € 17.338,20 – ACCORDO TRANSATIVO –

TRIBUNALE DI NOLA – Accordo transativo a seguito di Opposizione al Decreto Ingiuntivo promosso da I*** S.p.a – Carta di credito Revolving e Prestito personale concesso da F********** Banca S.p.a.

Per il tramite dell’avvocato Elisa d’Onofrio, la nostra assistita si è rivolta alla nostra Associazione per verificare il credito richiesto dalla banca, a seguito di un Decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Nola. L’analisi ha rilevato che il contratto del prestito personale e quello della carta revolving, contenevano un errata ed ingannevole indicazione del TAEG. Di conseguenza risultavano violati gli art. 117 e art. 125 bis del testo unico bancario (TUB). Questi rilievi ci hanno permesso, attraverso la consulenza e la stesura di elaborati peritali, di assistere lo Studio legale nel predisporre una difesa finalizzata a contestare le somme richiesta dalla banca.

A seguito dell’esame degli argomenti esposti, nonché degli elaborati depositati, la Banca ha preferito trovare una strada conciliativa, concedendo alla nostra assistita 1) una riduzione del debito di € 4.438,20 (pari alle somme non dovute e quindi detratte del debito) 2) una rateizzazione del debito in comode rate mensili da € 100,00 cadauna

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

  • Puoi difenderti da un Decreto Ingiuntivo,  ottenendo una riduzione delle somme richieste!
  • Puoi ottenere una rimodulazione dell’eventuale debito residuo!
  • Le carte di credito revolving ed i prestiti personali sono dei finanziamenti spesso affetti da numerose violazioni in materia di trasparenza bancaria!
  • Sappiamo difendere i nostri assistiti!!

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LEASING IMMOBILIARE – Rimborso spettante sino ad un valore di € 225.366,93

Corte d’Appello di Sassari  – Il CTU determina un rimborso spettante sino ad un valore di € 225.366,93  contro S********** S.p.a.

La Corte d’appello di Sassari ha disposto un’indagine peritale su un contratto di Leasing viziato da clausole contrattuali pattuite in violazioni delle norme in materia di trasparenza bancaria.

La corte, appurata la violazione, ha richiesto al consulente il ricalcolo con il “Tasso legale” vigente tempo per tempo. Il risultato ha determinato una somma a credito per il locatario di € 225.366,93.

Il nostro Staff ha contribuito alla vicenda fornendo assistenza allo studio legale. Inoltre il nostro perito è stato nominato Consulente Tecnico di Parte (CTP) ed ha svolto un ruolo determinante nel risultato ottenuto.

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

  • I CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE sono spesso un prodotto finanziario compromesso da molteplici violazioni in materia di trasparenza bancaria!
  • E’ possibile ottenere il rimborso delle somme illecitamente pagate!

CARTA DI CREDITO REVOLVING – Rimborso € 4.730,47

F********** B**** S.p.A. – CARTA DI CREDITO REVOLVING

Rimborso ottenuto € 4.730,47

Grazie alle violazioni rilevate, il nostro assistito ha potuto ottenere il rimborso di € 4.730,47.

Il nostro Staff ha analizzato il contratto e l’estratto conto, rilevando diverse violazioni in materia di trasparenza bancaria. Grazie alla fiducia concessa dal nostro assistito, abbiamo gestito la controversia ottenendo il rimborso delle somme illecitamente pagate.

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

  • Le  linee di credito REVOLVING, assistite da una carta di credito, sono spesso un prodotto finanziario compromesso da molteplici violazioni in materia di trasparenza bancaria
  • È possibile ottenere il rimborso delle somme illecitamente pagate

FIDO BANCARIO – CORTE D’APPELLO DI SASSARI- Riduzione del debito di € 51.327,70

Corte di Appello di Cagliari-Sez. Sassari – Riduzione del debito del fido bancario di € 51.327,70

 

Siamo lieti di pubblicare una sentenza ottenuta presso la Corte d’appello di Cagliari, con la quale è stata ribaltata una sentenza sfavorevole emessa dal tribunale di Nuoro.

Grazie alle violazioni rilevate, il correntista non si è arreso ed ha proposto appello, ottenendo una riduzione del debito di € 51.327,70.

Il caso è stato avviato attraverso il contributo di un nostro perito che ha seguito il caso, il quale ha anche assistito il correntista in qualità di Consulente Tecnico di Parte (CTP). Tale incarico è stato determinante in particolare durante lo svolgimento delle operazioni peritali nel secondo grado di giudizio, con il quale si è raggiunto il risultato ottenuto.

Questa sentenza dimostra ancora una volta che:

  • I debiti con le banche si possono ridurre;
  • Le banche addebitano spesso ingenti costi inerenti a interessi, commissioni e spese;
  • È possibile ottenere il rimborso delle somme illecitamente pagate;
  • È indispensabile avvalersi in casi simili di un eccellente avvocato esperto in diritto bancario;
  • È indispensabile avvalersi di un esperto Consulente Tecnico di Parte (CTP).

CESSIONE DEL QUINTO IN USURA – TR. DI GENOVA – Rimborso per € 10.888,56. Banca F*****A Spa.

Per il tramite dell’avvocato Giovanni Lauro del foro di Napoli, il Tribunale di Genova ha riconosciuto il superamento del tasso soglia del TEG contrattuale.

Il risultato ottenuta ha confermato al decimale i rilievi del nostro perito e il giudice ha disposto il rimborso di € 10.888,56, oltre la liquidazione delle spese legali per € 4.835,00.

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

    • È possibile ottenere il rimborso dovuto da parte delle banche e delle finanziarie.
    • I nostri periti e gli avvocati specializzati sanno vincere le cause

SE VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI

FIDO BANCARIO – CORTE D’APPELLO DI CAGLIARI- Rimborso complessivo di € 225.473,06. Banca I****A Spa.

Per il tramite dell’avvocato Giovanni Lauro del foro di Napoli, la Corte di Appello di Cagliari, sede distaccata di Sassari,  ha ribaltato la sentenza del primo grado. Nel procedimento la corte ha riconosciuto varie violazioni in materia della trasparenza Bancaria. Il saldo del correntista è stato ricalcolato da uno scoperto di conto di -€ 110.173,16 ad saldo attivo di € 33.187.45 calcolato alla data del 31.03.2016. alla data della sentenza quindi al correntista è stata riconosciuta una differenza pari a € 143.360,61 oltre il riconoscimento di spese legali per i € 23.214,00.

Tuttavia. a seguito della sentenza è stata necessario ricalcolare anche il periodo successivo dal 31.03.2016 al 31.03.2022. Per cui il saldo della banca al 31.03.2022 è ufficialmente passato da uno scoperto di € 147.014,84 ad un saldo attivo di € 78.458,22 con una differenza complessiva di € 225.473,06 a favore del correntista.

Il risultato ottenuto è stato raggiunto in buona parte anche con il contributo del nostro perito il quale ha svolto in modo determinante la Consulenza Tecnica di Parte. In particolare, per il calcolo delle rimesse solutorie. Infatti inizialmente il CTU aveva calcolato una somma a credito del correntista inferiore, ma a seguito della sua riconvocazione a chiarimenti ha dovuto ricalcolare secondo quanto osservato dal nostro perito incrementando il rimborso per il correntista di altri  € 26.447,28.

Questo risultato dimostra ancora una volta che:

    • È possibile ottenere il rimborso dovuto da parte delle banche e delle finanziarie.
    • I nostri periti e gli avvocati specializzati sanno vincere le cause

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